mercoledì 25 febbraio 2015

Foto dal finestrino - Ettore Sottsass




Ci sono libri che ti entrano dentro.
Frase banale, forse ma non fatta. Non per questo libro.
75 pagine. 26 foto. Copertina azzurro lacrima, quieto e nostalgico come il suo contenuto.

L'ho adottato l'altro giorno, mentre mi aggiravo per la mia libreria preferita - L'altro luogo a Sarzana, in provincia di La Spezia (un po' di pubblicità non fa mai male: siete i migliori, dico sul serio!). Stranamente non ero riuscita a trovare nulla che mi appassionasse, ma un attimo prima di uscire il cuore mi ha dato uno strattone: stupida, voltati, guarda su quello scaffale!
Gli ho dato retta ed eccolo lì, ciò che stavo cercando: il chicco di riso nero - o azzurro, in questo caso - nel sacco bianco, quello che nessuno degna di un secondo sguardo. Quello che chiunque scarterebbe... tranne me. L'ho raccolto fra le mani e l'ho portato via con me. Pagando, ovviamente. E, lungo la strada, mi ha bisbigliato molte storie.
Ciascuna accompagna una delle 26 più belle foto di Ettore Sottsass, architetto purtroppo passato oltre l'orizzonte degli eventi nel 2007, a poco più di 90 anni. Negli anni '90 ha girato per tutto il mondo, cogliendo i dettagli così come io ho colto questo fiore azzurro dal suo scaffale di legno: una foto qui, una lì, e accanto ha annotato una riflessione o una poesia che quell'immagine gli suscitava.

Iran, Italia, Messico, India, Hong Kong... quest'uomo ha visto il mondo, ma - cosa più importante - ha visto il mondo oltre il mondo, quello fatto delle cartacce che la gente butta per strada, dei vetri di bottiglia trasformati in smeraldo da un raggio di sole. Non c'è persona al mondo che avrebbe saputo rendere la stessa giustizia alle stesse immagini. Ciascuno di noi è un microcosmo a sé stante, ciascun paio di occhi può vedere un'angolazione diversa dello stesso panorama: Ettore Sottsass ha visto tutte le angolazioni possibili e ha ritratto questa sua visione "picassiana" con pennellate semplici, gentili - azzurre come una lacrima.

Non lasciatevi scappare questa chicca della fotografia, della letteratura, della poesia: questo libro è la chiave che apre qualsiasi serratura di qualunque cuore.

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