venerdì 16 ottobre 2015

Acquisti librosi!

Ah, gli acquisti librosi! Il momento più bello del mese!
Chi non li ama? Dopo aver risparmiato per qualche giorno/mese/secolo, ecco che finalmente potete permettervi un bell'ordine in libreria o su Amazon o dal pianeta dei librai felici. E allora spendete. E spendete. E a ogni spesa vi sentite più felici, mentre le vostre braccia si appesantiscono di libri e la pila di tomi sale fino a superarvi in altezza.
Magnificenza! Meraviglia! Giuoia et tripudio!

Per me è davvero questo il momento più bello del mese, quello in cui lo stipendio è abbastanza fresco e il senso di colpa abbastanza lontano da potermi permettere qualche piccola follia di carta. Passo le settimane cliccando allegramente qua e là su Amazon, sfogliando Il Libraio, confrontando prezzi e recensioni finché, alla fine, annoto sulla fedele Moleskine il nuovo titolo che si è guadagnato un posto nella mia lista della spesa. Molto spesso questa lista non si esaurisce mai, così alla fine dell'anno mi ritrovo con papiri in stile Babbo Natale che sventolo a destra e a manca supplicando il mondo di farmi un regalo, insomma, è quasi Natale e siamo tutti più buoni, che diavolo.
Ma qualche sfizio riesco comunque a togliermelo, motivo per cui vado a rivelarvi quali sono i nuovi bambini che ho deciso di adottare questo mese *_*



Black Beauty di Anna Sewell.
In realtà, questo è l'ultimo dei bimbi che ho deciso di adottare. Mi è capitato di incappare nella sua esistenza quasi per caso, leggendo su Facebook una lista dei 25 libri più venduti di tutti i tempi. In genere non mi piacciono queste liste, specialmente quando i lettori con la "l" minuscola (vi rimando al questo post per la differenza tra loro e i veri Lettori: Club dei lettori: sì o no?) le usano per poter strombazzare al mondo che loro hanno letto tutti i classici, i libri giusti, oh sì, quelli che tutti dovrebbero leggere. Stavolta, però, ho deciso di dare un'opportunità alla lista suddetta e devo dire che mi è piaciuto scoprire che molti dei libri più venduti di tutti i tempi io non li avevo mai sentiti. Black Beauty è uno di questi: unico libro della Sewell, racconta la vita dell'omonimo "Black Beauty, uno splendido cavallo nero con una stella bianca sulla fronte, racconta la sua storia: da giovane puledro nell'idilliaca campagna inglese a stanco e vecchio animale da tiro nella fumosa Londra ottocentesca. Dopo i primi anni in compagnia di Ginger, la puledra ribelle, e Merrylegs, il giovane pony, il suo destino gli farà conoscere molti padroni e la sua vita cambierà radicalmente...".
Ho iniziato a leggerne qualche pagina e devo dire che mi è molto piaciuto: semplice, lineare, ma ricco di sensibilità. Perfetto per i bambini e per insegnare loro i valori reali della vita, animale o umana che sia, ma personalmente lo trovo adatto a qualunque età e persona - tranne che per i lettori con la "l" minuscola, chiaramente.


Mary Poppins di P. L. Travers: in realtà era dall'uscita del film Saving Mr. Banks che m'incuriosiva, ma per qualche motivo non l'avevo mai calcolato. Forse perché avevo letto che, in realtà, nel testo originale non c'erano riferimenti a tutta questa importanza della figura paterna, Mr. Banks, appunto, e perciò l'idea mi aveva sfiorata senza mai attecchire dentro di me. Poi mi è capitato di leggerne qualche pagina su Kindle e, a quel punto, me ne sono innamorata. Tutti conosciamo la storia: "Non c'è bambino che, vedendo il film di Walt Disney del 1964, non abbia desiderato conoscere Mary Poppins, salire le scale scivolando sul corrimano, come lei; aprire un ombrellino e prendere il volo; pescare dalla sua grande borsa che contiene di tutto, persino una poltroncina. Mary Poppins compare un giorno portata dal vento in Viale dei Ciliegi 17, davanti alla casa più piccola della strada, e cambierà per sempre la vita dei bambini Banks."
Non vedo l'ora di iniziarlo *_*



Questi tre acquisti in realtà sono indissolubilmente legati alla stesura del mio secondo romanzo, per il quale mi sto preparando in molti campi diversi, uno dei quali è la psicanalisi. Dopo aver visto tutti e tre i film del maestro Alfred Hitchcock non ho potuto fare a meno di innamorarmene, specialmente di Psycho e di Io ti salverò: i protagonisti di tutti e tre i drammi sono persone che hanno subito traumi molto profondi nella loro infanzia e che, per questo, sono diventati adulti disturbati e con lacune talvolta gravi nella loro memoria o con scarsa coerenza nelle loro personalità, oltre che nelle loro azioni quotidiane.

Norman Bates è il lugubre tenutario del celebre Motel Bates, un individuo dissociato con due personalità alternative che lottano per la supremazia sulla sua mente - la sua e quella della madre defunta; Marnie è una ragazza lavoratrice, di bell'aspetto, ma con una inclinazione al furto che mal si concilia con la sua personalità e che sembra non avere alcun legame con lei. E come non citare il protagonista di Io ti salverò, colpito da amnesia e vittima di gravissime perdite di coscienza e malessere non appena vede una particolare trama - delle righe nere su sfondo bianco - su una tovaglia, nelle mattonelle e così via?


Tre casi sui quali Hitchcock ci ha fatti ragionare tramite il suo approccio esatto e intrigante alla psicanalisi. Tre casi sui quali il mondo, ancora oggi, continua a porsi quesiti, solleticando fantasie ed emozioni.
E' questi che cercherò di fare io leggendo i libri i cui diritti il maestro ha acquistato per produrre gli omonimi film e, credetemi, non vedo l'ora di grattarmi questo prurito di curiosità.



Nessun commento:

Posta un commento

Tu.
Sì, proprio tu.
Ti trovi in un luogo fra lo spazio e il tempo, dove l'educazione e il rispetto sono la regola internazionale. Se ciò che stai scrivendo è offensivo, sei pregata/o di contare fino a dieci e ricordarti che nell'eternità siderale la stupidità non ha luogo.